Un ex star rivela una strana scelta della WWE

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    La WWE è nota da tempo per i suoi rigidi protocolli sulle commozioni cerebrali e molti considerano le sue linee guida più rigorose e sicure di quelle delle principali leghe sportive.

    Nonostante ciò, un attuale campione del mondo ha recentemente ammesso di essere stato convocato nel roster principale nonostante avesse da poco subito una commozione cerebrale.

    Dopo un periodo iniziale deludente in WWE dal 2009 al 2013, EC3 ha rifirmato con la compagnia nel 2018 dopo un fantastico periodo ad Impact Wrestling. Per poi essere licenziato nel 2020.

    Nonostante la federazione abbia seria cura delle commozioni cerebrali, delle volte possono esserci degli errori

    Nell’episodio più recente di The Wrestling Outlaws, l’argomento principale di discussione era incentrato sui commenti di Ronda Rousey. Sul fatto che il wrestling fosse una “prestazione intensa” piuttosto che uno sport. Durante la conversazione, l’argomento si è spostato sulle commozioni cerebrali. L’attuale campione del mondo NWA ha elogiato i protocolli sulle commozioni cerebrali della WWE per la loro completezza e sicurezza. Tuttavia, EC3 ha anche rivelato che quando è stato chiamato nel roster principale, dopo un periodo ad NXT, all’inizio del 2019, era ancora alle prese con una commozione cerebrale. Questa ammissione evidenzia che, nonostante la natura globale dei protocolli della WWE, potrebbero esserci situazioni in cui i talenti vengono riportati in azione prima di essere completamente guariti:

    “Dirò a merito della WWE che sono all’apice del business, prendono molto sul serio le commozioni cerebrali e fanno i test di impatto e devi sottoporti a test e consultare i medici, anche se sei stato autorizzato e non ti senti bene, non ti riporteranno mai indietro sul ring. Tranne quella volta che mi hanno chiamato nel main roster nonostante una commozione cerebrale, ma questa è una storia diversa. Forse è solo l’aspetto della competizione rispetto alla prestazione intensa. Se ci fosse qualcuno che avesse avuto problemi in WWE, ti avrebbero tenuto fuori e non fatto lottare come in passato. Sono molto consapevoli delle commozioni cerebrali, ma non è previsto alcun tempo libero. Potresti essere colpito innumerevoli volte e non accorgertene fino a quando non accade quella grosso. Lo comprendiamo, però.”

    FONTE: RINGSIDENEWS.COM
     
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